
KARATÈ GOJU-RYU E MATAYOSHI KOBUDO
L'insegnamento delle discipline
Karatè è un termine giapponese che deriva dall'unione dei kanji “kara” vuoto e “te” mano, quindi significa disciplina che si pratica a mani nude, senza armi. Il karatè nasce e si sviluppa nell’Isola di Okinawa, a sud del Giappone. In quest’isola vengono ancora oggi insegnati e praticati diversi stili di questa antica arte. In questo corso verrà proposto il goju-ryu di Okinawa, che rappresenta una delle scuole più complete e diffuse. Lo studio del karatè è particolarmente indicato per i bambini: i precetti educativi che si riscontrano nella disciplina, quali umiltà, rispetto, rettitudine, fiducia e lealtà, sono importanti per la crescita dei più piccoli oltre che per l'accrescimento personale dei più grandi.
Non si deve pensare alle arti marziali come a discipline atte ad esprimere la violenza, l’aggressività e la sottomissione del prossimo, bensì come a uno strumento che educhi al rispetto, all’autocontrollo e alla preservazione della pace e della serenità
Il kobudo rappresenta il metodo di difesa ideato dai contadini dell’Isola di Okinawa, per questo motivo gli attrezzi che si utilizzano provengono dal mondo rurale e da quello dei pescatori. Alcuni utensili che si utilizzano sono il bo (bastone lungo cm 182), tonfa (manico para avambraccio), sai (tridente), nunchaku (due bastoni corti legati da una fune).
Il corso è rivolto sia ai ragazzi sia agli adulti, anche se non hanno mai praticato arti marziali. L’attività si svolgerà in completa sicurezza sotto la supervisione di personale qualificato.
Come tutte le arti marziali, anche il kobudo, educa i praticanti al rispetto del prossimo e della natura, senza sviluppare l’aggressività.